Secondo la Community, quando si parla di inclusione scolastica, non si può prescindere dal valore delle competenze acquisite direttamente nelle aule e nei corridoi delle scuole. Eppure, le recenti proteste di alcuni specializzandi del TFA sostegno sembrano dimostrare il contrario, sollevando dubbi sulla legittimità di percorsi semplificati destinati ai docenti già in servizio. Uniti per INDIRE sottolinea come i corsi promossi dalla piattaforma INDIRE siano stati pensati proprio per valorizzare il patrimonio professionale accumulato da chi ha lavorato per anni con alunni con disabilità, senza il supporto di tutor o supervisioni, assumendosi fin da subito le responsabilità del ruolo. A loro avviso, parlare di “scorciatoie” è fuorviante: si tratta, piuttosto, di un riconoscimento concreto del lavoro svolto sul campo, un elemento che non può essere sostituito da un tirocinio di pochi mesi.